Exploit di pubblico alla Mostra “Lo stato dell’Arte in Campania” a Pontecagnano

Exploit di pubblico con oltre 1000 persone all’inaugurazione della mostra “ Lo Stato dell’arte in Campania “ Padiglione Italia della 54^ Biennale  Internazionale d’Arte di Venezia .

La mostra è stata aperta da una suggestiva “ Lectio magistralis” sull’ Arte contemporanea, tenuta nello spazio antistante l’ex Tabacchificio Centola a Pontecagnano, dal curatore Vittorio Sgarbi  che ha spiegato anche le ragioni di questa sua nuova formula del Padiglione Italia, per molti aspetti rivoluzionaria rispetto ai precedenti canoni dove, i curatori preposti, invitavano pochissimi artisti  e quasi sempre appartenenti alle loro scuderie.

Qui il noto critico  ferrarese non ha invitato i suoi artisti ma, in occasione del 150 anniversario dell’Unità d’Italia, ha demandato a un suo comitato tecnico nazionale di segnalare una serie di artisti per regioni, tra quelli più significativi. Segnalazioni da lui vagliate attentamente per progettare ed estendere il padiglione Italia vero e proprio su tutto il territorio nazionale.  Ciò ha consentito, per la prima volta nella storia della Biennale di Venezia, a molti artisti validi di essere presenti a questo importante evento. È sicuramente questo il più alto merito di Sgarbi, anche se va  rivisto e corretto  l’aspetto selettivo per alzare ancora di più la qualità dei valori in campo.

In questa proposta campana, sono stati invitati a pieno titolo due nostri concittadini: Ernesto Terlizzi e Pino Falcone. Due artisti che si distinguono nel panorama artistico nazionale per originalità ed attualità del loro linguaggio espressivo, in entrambi,pur se in modo diverso, teso ad esaltare un fondamentale elemento del linguaggio visivo: la LUCE.

Nel primo, del maestro Ernesto Terlizzi, si registra una rielaborazione di materie naturali come pietre, legno e carte assemblate in un continuo gioco archetipo dove, “luce ed ombra”, creano intriganti atmosfere dense di rimandi ed allusioni.

Quello di Pino Falcone invece trova ,nella freddezza dei materiali tecnologici e contemporanei come la plastica o il plexiglas, il calore caldo e minimale di una luce ingannevole che si espande nello spazio circostante.

 Due  diversi modi, rigorosi ed attuali, per ben figurare in una vetrina come questa del Padiglione Italia dove, i nostri due artisti ,sicuramente sapranno farsi valere   nel lungo periodo espositivo.

 Tornando alla conferenza, Sgarbi infine ha auspicato la realizzazione di una BIENNALE DEL SUD di grande respiro  e qualità per ridare  quello slancio vitale attraverso la cultura e le arti visive al nostro meridione,spesso bistrattato dalle istituzioni.

La proposta è stata confermata dal sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica . A tal proposito, SICA ha già sottoscritto un protocollo d’intesa con ARTHEMISIA, il gruppo che per conto della Biennale di Venezia ha coordinato il Padiglione Italia nell’Ex tabacchificio Centola, destinato in futuro a sede stabile per le attività culturali ma, soprattutto spazio ideale, con la sua raffinata archeologia industriale, per  accogliere una BIENNALE DEL SUD.

La Mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 09,30 alle ore 12,30 e dalle 16,30 alle 20,00.