Francesco Ferraioli ci scrive: “sono io che rappresento i Giovani Democratici di Angri”

Riceviamo dal Sig. Francesco Ferraioli:

Egregio Direttore, sono Francesco Ferraioli, Segretario dei Giovani Democratici di Angri. Già il 3 Aprile 2012 le inviai una nota in cui la sollecitavo di fare attenzione sui alcuni comunicati e articoli che il vostro giornale ha pubblicato. E devo constatare che non ha riscosso alcuna attenzione.

Le dissi che, secondo buona prassi della democrazia di ogni partito (come lei, ovviamente, ben sa), i comunicati stampa firmati “Giovani Democratici Angri”, i comunicati in cui si citava questo nome o i comunicati in cui si utilizzava il logo dell’organizzazione, dovevano essere inviati dal Segretario dell’Organizzazione, cioè io. I comunicati inviati da me arrivano da questo indirizzo “istituzionale” o dal mio personale .....(omissis)

Però l’altro giorno è stato pubblicato questo articolo: http://www.angri.info/i-giovani-democratici-di-angri-la-nomina-di-de-luca-a-viceministro-ci-riempie-di-gioia-ed-entusiasmo.htm.

Chi gliel’ha inviato non ha l’autorizzazione “politica” a parlare a nome di tutti, è un piccolo gruppo che rappresenta la parte minoritaria. Capisco il suo lavoro, capisco che le nostre posizioni politiche interne al partito non siano di suo interesse, ma non bisogna dare, comunque, “verità” distorte.

Io la prego di contattarmi la prossima volta, onde evitare ulteriori spiacevoli inconvenienti. Le lascio anche il mio numero di cellulare: .......(omissis)

Sono sicuro che questa volta il mio appello non cadrà nel vuoto.

Buon lavoro e distinti saluti.

Francesco Ferraioli – Segretario GD Angri

Nota del direttore: 

Per quanto ci riguarda, Francesco Ferraioli si è risposto da solo: “le posizioni politiche interne al Suo partito non sono di nostro interesse”.  Il comunicato pubblicato su Angri info risulta firmato da ben cinque persone, tra cui il Presidente dei GD Giancarlo Palmiro D’Ambrosio, Antonfabio Morena della Direzione Prov.le GD e da altri tre componenti del gruppo (giovani, peraltro, che non ho il piacere di conoscere personalmente e quindi non so neanche a quale area del Partito Democratico “appartengano”). 

La cosa buffa di questa vicenda è che, anzichè inviare la propria posizione politica al riguardo, precisando pure ai lettori (non a noi) di essere “il solo rappresentante” di quel gruppo politico, e che io avrei certamente pubblicato, dei giovani mi chiedono di censurare altri giovani. Alla faccia... della libertà di espressione di cui tanto si chiacchiera in questa “strana” città. 

Se io volessi applicare il criterio suggerito da Francesco Ferraioli, dovrei censurare il 100 per cento dei comunicati o interventi che ci arrivano, o quanto meno chiedere prima della pubblicazione un certificato notarile che attesti chi ha l’autorizzazione  a parlare in nome di quel partito, gruppo consiliare, gruppo politico, organizzazione, associazione e così via e mi riferisco sia a destra, al centro che a sinistra. Tralascio infine il riferimento alle “verità distorte” perchè qui, di distorto, c’è ben altro.

Comunque rassicuro tutti (compreso il giovane Francesco Ferraioli) che... non terrò conto di questa lettera.

Amedeo Santaniello