“L’Amministrazione è sfuggita al confronto serio sulle nostre proposte”

Unimpresa Angri chiarisce in una lunga lettera le ragioni delle sue critiche

Riceviamo dalla delegata Unimpresa Angri, sig.ra Anna Chiavazzo e volentieri pubblichiamo. In fondo alla missiva riportiamo una breve nota del direttore Amedeo Santaniello

Annamaria ChiavazzoEgregio Direttore,

le scrivo in  merito al suo editoriale apparso ieri 11 novembre sul sito angri.info. Mi permetta di dissentire su una parte del contenuto ed in particolare terrei a sottolineare che non ho alcun vincolo politico e pertanto appare alquanto pretestuosa la sua considerazione sommaria che gli argomenti che come Unimpresa abbiamo messo in evidenzia, siano da ascrivere ad una mera esigenza elettoralistica. Da quando sono stato indicata come delegata dell’Unimpresa e non gestrice (non avendo alcun ruolo dirigenziale o di gestione di flussi economici o altre funzioni) mi sono impegnata nell’evidenziare problematiche del commercio ed artigianato angrese presentando proposte in occasione delle riunioni organizzate dall’amministrazione comunale, alle quali ho presenziato fino a quando non mi sono accorta che difatti non veniva consentita un autentico interesse e reale condivisione di obiettivi ma nella maggior parte dei casi si è trattato di progetti ed iniziative già elaborate in altri momenti e a cui si chiedeva un mero nostro assenso. 

Non la conosco personalmente e probabilmente neanche Lei conosce me in quanto imprenditrice artigiana di Angri. Nel corso degli ultimi mesi la situazione è molto peggiorata, tanti colleghi mi manifestano concrete difficoltà economiche e non riescono ad avere un dialogo e un confronto sereno con l’amministrazione comunale. In tanti poi mi chiedono di assolvere al ruolo di rappresentante di categoria cercando di trovare sinergie e realizzare iniziative utili per il bene delle loro attività. E’ per questo motivo che come avrà ben visto nel comunicato stampa che ha ricevuto, abbiamo posto la necessità di evidenziare la grave condizione del commercio e artigianato angrese, puntualizzando la necessità di individuare un vero modello di governance dei servizi e progetti per le attività produttive cittadine. Ma ci invitano solo per accettare proposte di eventi che nulla hanno a che vedere con la necessità di supportare le imprese.

L’amministrazione è sinora sfuggita ad un confronto serio su tassazione locale, un’auspicabile defiscalizzazione e un progetto di centro commerciale naturale che avevamo proposto già dallo scorso anno. Nulla è stato fatto per valorizzare le aziende del centro storico come della periferia né ci sono state proposte iniziative in tal senso. Abbiamo chiesto che l’ente locale condivida una tassazione più equa che tenga conto delle difficoltà correnti delle piccole ditte individuali e familiari. Come sa il Comune può disporre sui tributi locali ma non abbiamo ottenuto un preventivo confronto neanche al momento in cui l’amministrazione e il consiglio comunale ha approvato le tariffe. La commissione consiliare al commercio non si riunisce da tempo, né sappiamo nulla di piani comunali di sviluppo per il commercio. Abbiamo evidenziato che è in atto una desertificazione delle strade con la chiusura continua di negozi che impoverisce ulteriormente la città ma nulla è stato fatto neanche in merito ad immaginare un accordo con i proprietari degli immobili commerciali per favorire un’eventuale riduzione dei canoni cosi da garantire la sopravvivenza delle piccole attività familiari. Il centro storico come la periferia non ha un piano traffico che favorisce la sosta di veicoli nelle prossimità, auspichiamo che si avverino presto le promesse dell’amministrazione comunale che ha confermato l’avvio dei lavori.  Le confermo che non ho mai attaccato né l’amministrazione né i rappresentanti di altre associazioni, se rilegge bene il comunicato, potrà verificare che mai ho citato persone o fatti che non siano realmente riscontrabili. Circa le polemiche che Lei adduce e che renderebbe frastrornati i consumatori mi permetta di dissentire ulteriormente. Informare i cittadini e le imprese sulle attività che le associazioni di categoria e l’amministrazione effettua è il sale di ogni democrazia che si rispetti. Auspicherei che Lei come giornalista possa condividere con noi l’opportunità di fare un’attenta analisi della situazione commerciale angrese, rilevando eventualmente dati e osservazioni cosi da costruire insieme un piano possibile di soluzioni e proposte da presentare all’amministrazione cittadina.

Cordiali saluti

AnnaMaria Chiavazzo

Delegata Unimpresa Angri

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Gentile Sig.ra Chiavazzo,

Chiamato in causa, non posso che rispondere, sia pure brevemente, alla parte della lettera che mi riguarda. 

Io ho scritto che “ sullo sfondo (delle polemiche) sembra esserci, ma questa è una mia impressione, non tanto l’interesse del commercio angrese, da anni in crisi d’identità, quanto l’ormai prossima campagna elettorale”. 

Non ho accusato quindi specificamente la sua associazione bensì ho evidenziato lo spettacolo “generale” poco edificante cui i cittadini angresi, peraltro consumatori, sono costretti ad assistere in un periodo che è prossimo alla campagna elettorale e quindi soggetto a tutte le strumentalizzazioni possibili . Mie considerazioni, sottolineate come tali, che certamente possono non essere condivise dagli interessati, ci mancherebbe.

Per quanto riguarda le altre questioni da Lei poste non tocca a me, come giornalista, entrare nel merito delle proposte avanzate, non ne avrei titolo. Lo potrei fare in veste di consumatore, sempre più orientato a fare i miei acquisti “on line”, nonostante la mia età, a dimostrazione di un cambiamento radicale e progressivo nel sistema dei consumi di cui, purtroppo, molti operatori angresi non vogliono prendere atto, preferendo attardarsi in discussioni ormai superate dai tempi.

Quello che posso fare come giornalista o responsabile di un giornale, invece, è quello che ho sempre fatto: favorire la libera circolazione delle idee, ma di tutte, come in questo caso. 

Amedeo Santaniello

dir.Angri.info

Parole Chiave: news, commercio, unimpresa, confesercenti, eventi natalizi

Pubblicato il 12 Novembre 2014 da La Redazione


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