L’Us Angri perde punti, giocatori e...tifosi

L’Angri della gara travolgente ed esaltante offerta contro una delle corazzate del torneo, il Vico Equense, sembra essere scomparsa e con essa anche i tifosi in tribuna facendo mancare la vitale spinta a vincere e a combattere. La lunga squalifica del presidente Ferrara e del figlio sembra aver lasciato un segno tangibile tanto da far temere che si stia instaurando una pericolosa spirale verso il basso visto che contro le dirette avversarie non si riesce più a imporre la propria superiorità. 

Contro la Virtus Scafatese sembrata nell’arco dei novanta minuti per nulla trascendentale, è piovuto sul bagnato in quanto l’Angri non è riuscita a imporsi sul campo consegnando i tre punti in palio dopo quelli persi a Sant’Agnello domenica scorsa.

L’emorragia dei calciatori, con l’apertura del mercato di dicembre ha condizionato mister Salzano che ha dovuto letteralmente inventare la formazione da opporre ad una virtus Scafatese in miglioramento. Assenti, infatti Sandrigo, passato all’Atri calcio; Vitagliano andato al Pomigliano e Polichetti passato al Potenza, bisognava fare i conti anche con le defezioni di Iommazzo, De Bellis, Dioneo, Poziello, Magliano; un quadro non certamente esaltante per poter aspirare a grossi exploit. In compenso in attacco ha fatto il suo esordio Santonicola la cui prestazione, pur se condizionata da un ritardo di preparazione e da una scarsa conoscenza dei compagni è stata soddisfacente tanto che nel tabellino figura una sua azione strepitosa in apertura che poteva dare una svolta diversa alla gara.

 La Virtus Scafatese si è presentata al Novi con il preciso intento di far proprio il risultato anche se ha giocato prevalentemente a centro campo per poi lanciare in ripartenze rapide il duo d’attacco Del Grande e Balzano. 

L’Angri dei primi minuti non ha demeritato, tanto che a conti fatti un risultato di parità sarebbe stato più giusto. Poteva infatti andare in vantaggio la squadra di casa all’8’ quando lanciato in profondità, Santonicola supera i suoi diretti avversari, si libera anche di Gallo e lascia partire un diagonale maligno che va a stamparsi sulla base del secondo palo e quindi stazionare sulla linea di porta prima che Cirillo allontanasse definitivamente. Il neo attaccante si ripropone ancora al 17’ con conclusione debole. Due minuti e si registra un svarione difensivo da parte degli uomini di Salzano; all’19’ Del Grande si libera di Gentile, crossa e Balzano approfitta della libertà concessagli dai centrali per trafiggere Montalbano. Prende coraggio la Virtus Scafatese che tenta il colpo a sorpresa con Del Grande costringendo Montalbano a uscire a valanga al 26’. Mister Salzano cerca di bilanciare le forze di centrocampo, inserisce Mesrar che fa sentire il suo peso anche se ancora in debito di fiato. Lo straniero dell’Angri, eroe dello scorso campionato, si mette in evidenza al 49’ ma pecca un tantino di egoismo visto che tira lontano dal bersaglio non vedendo Santonicola libero in area. Al minuto 54 Del Grande e Balzano di ostacolano a vicenda consentendo così a Montalbano di neutralizzare la pericolosa azione. 

L’Angri potrebbe pareggiare i conti visto che la Virtus Scafatese si limita solo a tenere alto il proprio baricentro ma al 72’ l’espulsione di Mesrar, dovuta ad un doppia ammonizione per fallo di braccio sembrato involontario e alle conseguenti proteste, complica le strategie di Salzano. Con l’uomo in più la Virtus gioca sul velluto, proponendosi in più di una occasione in area avversaria ma solo all’81’ riesce a raddoppiare con una conclusione acrobatica di Del Grande. 

I minuti che restano non fanno registrare la reazione grigiorossa che potrebbero in chiusura di tempo essere puniti ulteriormente da Balzano che realizza in chiara posizione di fuori gioco. La sconfitta fa suonare l’allarme in casa Angri che deve necessariamente riordinare le idee se vuole conquistare una salvezza che al momento appare molto problematica se dovessero persistere ancore assenze importanti.

Vincenzo Vaccaro