L’Us Angri va avanti, almeno fino a maggio

Un piano di emergenza per cercare di non far retrocedere l’Us Angri dalla serie D, stipendi dimezzati per i giocatori grigiorossi, Nicola Varone che torna a fare il Presidente aiutato ancora da alcuni sponsor trovati dal sindaco Pasquale Mauri. Nel frattempo si cercherà di trovare un’organizzazione più stabile dal punto di vista societario per puntare l’anno prossimo a traguardi più ambiziosi.

Se non ci saranno ulteriori ripensamenti, è questa la sintesi dell’incontro svoltosi nella Casa del Cittadino tra il Sindaco Pasquale Mauri e la tifoseria locale. Un incontro voluto dal primo cittadino per spiegare l’attuale situazione alla luce delle dimissioni del Presidente del sodalizio sportivo e  del gruppo dirigente. Un incontro, assente Nicola Varone per evitare eventuali contestazioni,  che ha registrato anche le perplessità di parte dei tifosi presenti nei confronti  dell'attuale dirigenza grigiorossa, rea di aver deluso  le loro aspettative.

Mauri ha ripercorso le tappe dei suoi incontri con il Presidente dimissionario, le trattative per dare in gestione il campo sportivo alla prima squadra, i contributi che ha fatto arrivare alla società da parte di suoi amici imprenditori e i suoi personali. Subito dopo c'è stato un dibattito, dai toni anche animati ma svoltosi con civiltà e spirito costruttivo, con alcuni tifosi e operatori sportivi - tra cui Raimondo de Angelis e l'ex portiere Vincenzo Tortora, al termine del quale il sindaco Mauri ha rivolto l'appello alla tifoseria grigiorossa.  

“Mettiamo una pietra sulle polemiche, anche se giuste -ha concluso Mauri - e sosteniamo ora la squadra se vogliamo evitare che il calcio  ad Angri scompaia. I giocatori hanno bisogno del sostegno dei tifosi, poi vedremo come riorganizzare in un modo più solido la società".