Niente elezioni bis,in consiglio comunale subentra Pasquale Annarumma al posto di Antonio Mainardi

Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha modificato la sentenza del Tar di Salerno.

Niente elezioni bis,in consiglio comunale subentra Pasquale Annarumma al posto di Antonio Mainardi

Pubblichiamo la sentenza del Consiglio di Stato, depositata oggi, che modifica il provvedimento del Tar di Salerno che aveva disposto la ripetizione delle elezioni nella sola sezione 15.  Per riassumere il dispositivo dei giudici romani, possiamo dire che, per effetto dello stesso, Pasquale Annarumma subentrerà nella carica di consigliere comunale di Angri al posto del suo collega di lista Antonio Mainardi .

Si chiude così, senza ulteriori problemi di carattere politico ed amministrativo, una vertenza tutta interna alla lista di appartenenza dei due candidati e ad uno spoglio di schede che è risultato errato (per pochi voti) dal riconteggio effettuato dalla Prefettura di Salerno. 

 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente SENTENZA

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

 FATTO e DIRITTO

1.Con la sentenza appellata i Primi Giudici hanno accolto il ricorso proposto da Pasquale Annarumma- candidatosi alla carica di consigliere nelle elezioni amministrative del 28 e 29 marzo 2010 per la scelta diretta del Sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale di Angri- avverso il verbale dell’ufficio elettorale centrale di proclamazione degli eletti.

Il Primo Giudice ha ritenuto fondato il motivo del ricorso originario con il quale era stata contestata la corrispondenza tra il numero delle schede autenticate e la somma delle schede adoperate effettivamente dagli elettori con quelle non utilizzate e indicate nel verbale, ai sensi dell’art. 53 del D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570. Il Tribunale ha, quindi, disposto l’annullamento delle operazioni elettorali ai fini della rinnovazione delle operazioni medesime, ai sensi dell’art. 77 del d.P.R. n. 570/1960, con riguardo alla sola Sezione n. 15.

Pasquale Mauri, nella qualità di Sindaco eletto all’esito della tornata elettorale colpita dalla statuizione di annullamento, propone appello principale.

Propone altresì appello incidentale autonomo il ricorrente originario, Pasquale Annarumma, il quale ripropone la censura, già articolata con il ricorso per motivi aggiunti proposto in prime cure, tesa alla correzione diretta del risultato elettorale a seguito del ricalcolo del numero delle preferenze in forza degli esiti della verificazione istruttoria disposta in prime cure.Le parti hanno affidato al deposito di apposite memorie l’ulteriore illustrazione delle rispettive posizioni difensive.

All’udienza del 5 luglio 2011 la causa è stata trattenuta per la decisione.

2. Deve essere esaminato, in via prioritaria, l’appello incidentale proposto dall’Annarumma.

In caso di accoglimento di detto gravame, infatti, il ricorso di prime cure risulterebbe accolto ai soli fini del subentro dell’Annarumma al posto del Mainardi nella carica di consigliere comunale, con salvezza per il resto degli esiti della procedura elettorale e conseguente improcedibilità, per sopravvenuto difetto di interesse, dell’appello principale proposto dal candidato sindaco eletto Pasquale Mauri.

2.1. L’appello incidentale è fondato.

2.2. La sentenza appellata merita riforma nella parte in cui ha disposto la rinnovazione delle operazioni elettorali senza valutare, in via preventiva, il motivo di ricorso, prioritario in quanto immediatamente satisfattorio, con il quale l’Annarumma aveva chiesto la correzione del risultato elettorale ai fini del conseguimento, in via diretta, del bene della vita rappresentato dall’elezione a consigliere comunale.

2.2. Detto motivo di ricorso merita, altresì, positiva valutazione.

Si deve rammentare, in punto di fatto che, all’esito della procedura elettorale, l’appellante incidentale, capolista del raggruppamento “Alleanza per Angri”, ha conseguito 292 preferenze mentre Antonio Mainardi, candidato consigliere per la medesima lista, ha ottenuto 296 voti individuali.

All’esito della verificazione espletata nel corso del giudizio di primo grado si è appurato altresì che, a fronte delle 28 preferenze accordate a seguito dello scrutinio elettorale relativo alla Sezione n.15, le schede con l’ indicazione di preferenza per il Mainardi sono risultate in numero pari a 25.

Nel verbale di verificazione del 22.11.2010 si precisa, peraltro, che nell’ambito delle 25 schede ve n’è “una con scritta “Mainardi” in corrispondenza del simbolo ”Circolo della libertà”, senza sbarramento del relativo simbolo e con voto disgiunto attribuito al candidato sindaco Pasquale Mauri”.

Detta scheda va dichiarata nulla in quanto intrinsecamente contraddittoria ed incerta in ordine alla portata effettiva della volontà dell’elettore. A sostegno di detta conclusione militano i seguenti, concomitanti, rilievi:

-il cognome del candidato è stato riportato sotto il contrassegno di una lista diversa da quella per la quale si era presentato;

-su rigo è riportato solo il cognome del candidato senza l’indicazione di alcun nome e sbarramento di alcun contrassegno di lista;

-alla competizione elettorale ha partecipato un altro candidato con il cognome Mainardi (lista “Battiti per Angri”).

In definitiva, ai fini che in questa sede rilevano, deve ritenersi erronea l’attribuzione ad Antonio Mainardi di detta preferenza a fronte di una manifestazione di volontà caratterizzata da profili di incertezza ed equivocità.

A seguito della sottrazione di tale ultima preferenza, il numero di voti legittimamente attribuiti al Mainardi si riduce a 292, con il raggiungimento di un risultato di parità nel confronto con l’ all’appellante incidentale. Trova, quindi, applicazione il disposto del comma 12 dell’art. 73 del TU enti locali di cui al D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, a tenore del quale, in caso di parità di cifra individuale, sono proclamati eletti i candidati che precedono nell’ordine di lista.

3. Le considerazioni che precedono impongono la riforma della sentenza appellata in accoglimento dell’appello incidentale. Deve allora essere disposto l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti ai soli fini della correzione del risultato elettorale con il subentro, quale candidato consigliere eletto per la lista “Alleanza Per Angri”, dell’appellante incidentale Pasquale Annarumma in sostituzione di Antonio Mainardi.

Ne deriva l’improcedibilità, per sopravvenuto difetto di interesse, dell’appello principale.

Sussistono tuttavia giusti motivi per disporre la compensazione delle spese di giudizio.

P.Q.M. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto,

accoglie l’appello incidentale e, per l’effetto, in riforma della sentenza appellata, dispone la correzione del risultato elettorale nei sensi in motivazione specificati.

Dichiara l’improcedibilità, per sopravvenuto difetto di interesse, dell’appello principale.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 5 luglio 2011

Parole Chiave: news, politica, elezioni, pasquale annarumma, antonio mainardi, pdl, antonio squillante, pasquale mainardi, pasquale mauri

Pubblicato il 25 Luglio 2011 da La Redazione


ELEZIONI BIS

Voto bis alla sezione 15, il Consiglio di Stato decide il 5 luglio

Voto bis alla sezione 15,  il Consiglio di Stato decide il 5 luglio

Fissata l’udienza che deciderà nel merito della questione

RICORSI

E’ ufficiale, si voterà di nuovo nella sezione n.15.

E’ ufficiale, si voterà di nuovo nella sezione n.15.

Il Tar di Salerno ha disposto l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti. Qui di seguito Il testo completo della sentenza.

Politica

Il PDL di Angri saluta il neo consigliere Pasquale Annarumma

Il PDL di Angri saluta il neo consigliere Pasquale Annarumma

"Siamo certi che il nuovo consigliere proseguirà nel solco politico tracciato da Mainardi e dal gruppo per far crescere il partito a livello locale"

POLITICA

“Squillante non ha rispetto nemmeno per i suoi colleghi di partito”

“Squillante non ha rispetto nemmeno per i suoi colleghi di partito”

Il Sindaco Pasquale Mauri ribatte subito alle affermazioni del capogruppo Pdl