Obiettivo salvezza, oggi con la Capriatese l’Angri deve vincere ad ogni costo

Ancora otto gare, 24 punti in palio, la salvezza è ancora tutta da giocare; è questa la sintesi che precede l’importante gara al Novi con la Capriatese, mentre vincere per fare un passo in avanti è la prerogativa cui non si può assolutamente mancare.

Basta con i tanti proclami lanciati alle vigilie delle gare precedenti, bisogna ora passare concretamente ai fatti; vincere e convincere è questa l’unica strada da percorrere per ritrovare quell’entusiasmo di pubblico perduto strada facendo.

Eppure nonostante tutto la formazione cara al presidente Orlando ha lasciato nel recente passato di saper reagire lasciando ad altri la penultima posizione di classifica. Purtroppo è dalla trasferta di Trani, persa quando si era in vantaggio per due reti a zero, che l’Angri sembra aver perduto per strada quello smalto che l’aveva fatta risollevare dalle sabbie mobili del penultimo posto in classifica. Il formidabile colpo di reni espresso alcune giornate fa lasciava presagire una salvezza diretta senza passare per i play out. Invece  un infame periodo nero ha fatto registrare ben 14 gol al passivo nelle ultime cinque giornate, varie sconfitte consecutive che mettono sotto i riflettori una crisi da tutti scongiurata ma sempre attuale.

Contro la Battipagliese, diretta concorrente e il Francavilla sul Sinni, autentica bestia nera per i grigiorossi, si è registrato una debacle seria e ora occorre correre subito ai ripari nella sfida contro la Capriatese ormai da considerare l’ultima spiaggia per la scalata alla ancora possibile salvezza. Bisogna però fare quadrato, stringersi intorno ai portabandiera del calco angrese, lasciare le polemiche e i pregiudizi, ricreare quella forza che in passato è stato il valore aggiunto, affiancare concretamente chi nell’Angri sta credendo da quando ne è diventato il massimo dirigente, Giovanni Orlando. Gli sforzi psicologici e soprattutto economici sostenuti da Orlando sono considerevoli ed è tempo ora di ripagarlo con le giuste risposte sia da parte dei calciatori che da quel pubblico che ha abbandonato la squadra al proprio destino pur dichiarandosene unico e reale rappresentante. Giovanni Orlando sa che il momento è difficile e la sua decisione di ingresso libero è ancora una volta la dimostrazione che in casa Angri non si ha intenzione di alzare bandiera bianca e si vuole riavvicinare i tifosi alla squadra per poter poi progettare assieme una possibile nuova pagina sportiva nei prossimi anni. Domenica al Novi si affrontano due diversi stati di animo, quello sereno per i suoi trentaquattro punti in classifica della Capriatese Boys e quella dell’Angri assolutamente bisognosa dei tre punti. Se la Capriatese lamenta l’assenza di Mallardo, l’Angri fa i conti con la squalifica del capitano Amarante e del difensore Nettuno, mentreè incoraggiato dal  ritorno di Marco Incoronato al centro dell’attacco, Loreto e Della Femina. Il cannoniere grigiorosso, quattordici reti all’attivo, affamato di punti si auto proclama il leader della riscossa. “Stiamo lavorando con assoluto impegno, dice Incoronato, perché siamo consapevoli che le ultime prestazioni ci hanno fatto precipitare in una condizione di classifica difficile, ma questo gruppo ha la forza e le potenzialità per arrivare fino in fondo e raggiungere gli obiettivi. Nell’arco della stagione, conclude Incoronato, è fisiologico avere un calo ma ora non dobbiamo appellarci a inutili ragionamenti o guardare al passato, l’unica cosa che conta è fare punti cominciando dalla gara con la Capriatese”.

Vincenzo Vaccaro