Provincia, decadono anche gli staffisti?

La decadenza del Presidente Edmondo Cirielli dalla carica di Presidente della Provincia di Salerno, espediente "politico amministrativo" messo in atto per consentirgli la candidatura alle prossime elezioni politiche e la contemporanea permanenza in carica dell’Amministrazione Provinciale, potrebbe avere conseguenze gravi sul rapporto di lavoro dei componenti l’ufficio di staff del Presidente. Si tratta di 32 dipendenti, assunti con contratto a tempo determinato, ma legati indissolubilmente alla permanenza in carica del Presidente che li ha nominati e che per questo rischiano il posto di lavoro. E questo in base sia ai contratti di lavoro sottoscritti che alla normativa vigente.

“La costituzione del rapporto di lavoro- si legge infatti nei contratti stipulati- ha inizio a far data dall’assunzione, con scadenza automatica e senza alcun preavviso alla decadenza, per qualsiasi causa, dell’organo politico che ne ha disposto l’assunzione.” Da qui la possibilità che i contratti stessi vengano risolti automaticamente, considerato anche che le nuove norme approvate in questi ultimi mesi dal Parlamento escludono la stipula di nuovi contratti.

Sulla questione è intervenuto il capogruppo consiliare Udc di Salerno Salvatore Gagliano: “quanto potrà accadere alla Provincia di Salerno, in seguito alla pilotata incompatibilità del Presidente Cirielli, dimostra tutta la superficialità con la quale si sono affrontate delle problematiche molto serie. I 32 staffisti, beneficiati da contratti stipulati con il Presidente Cirielli fino al termine della legislatura, corrono il concreto rischio di smettere ad horas il loro rapporto con l’Ente Provincia, in quanto il contratto fiduciario era vincolato al Presidente eletto. Ed allora delle due l’una: se il Presidente era conscio di tale situazione ha dimostrato tutta la Sua irresponsabilità politica, rispetto ai 32 staffisti, visto che ben sapeva della loro decadenza; se, diversamente, il Presidente non era a conoscenza dimostra tutta la Sua approssimazione nella gestione della cosa pubblica, in un momento in cui si richiede agli Amministratori competenza e preparazione.”