Tennis Tavolo Angri ancora sul podio

Nella terza prova del grand prix regionale di quinta e quarta categoria disputatasi nel Palatennistavolo di San Nicola La Strada il 18 e 19 marzo 2012, ancora una volta il TT Angri riesce a vincere alcune medaglie, grazie ai due terzi posti di Papillo nel quinta e Di Prisco nel quarta.

Gli atleti iscritti al grand prix di quinta categoria erano oltre 130, di cui 6 del TT Angri.

Il primo a giocare è stato Bovino, che non riesce a superare il suo girone sulla carta difficile, anche se probabilmente è mancato anche un po' di rimo partita, che deve essere riacquisito al più presto dal pongista angrese. E' riuscito comunque a vincere una partita equilibrata terminata al quinto set dopo una rimonta incredibile dal 2-0 iniziale dell'avversario.

E' stata poi la volta di Longobardi Alberto, testa di serie numero 13 del torneo, capace di superare il suo girone agevolmente come primo come da pronostico iniziale. Ma poi un improvviso calo di forma gli ha fatto prima vincere in modo più complicato del previsto il 32esimo di finale, e poi perdere il 16esimo contro un avversario nettamente alla portata. Il calo di forma inaspettato è, quindi, costato molto caro al presidente, che in questa stagione ha comunque dimostrato di poter ancora dire la sua.

Per Longobardi junior, testa di serie numero 22, capitato in un girone non impossibile da superare, partenza in sordina proprio in quest'ultimo, ma che poi, grazie al buon gioco espresso nell'ultima gara, è riuscito a superare il girone senza perdere alcun set. Nei 32esimi, turno superato molto facilmente, il gioco è andato man mano a migliorare, fin quando nei 16esimi, primo set escluso, non ha raggiunto quasi il massimo del suo valore. Qualificatosi per la domenica mattina, negli ottavi perde contro la testa di serie numero 5 Russo Fabio, qualificandosi comunque per i quarta categoria. Nei quarta sconfitta nel girone, con tutte le partite giocate perse, anche se la prima, sempre primo set escluso, avrebbe meritato di vincere. Infatti, dopo l'1-0 iniziale dell'avversario, rimonta fino al 2-1. Nel quarto set vantaggio per 8-5 sciupato incredibilmente e sconfitta finale per 3-2. Esce comunque a testa alta, anche se c'è sempre da migliorare.

Squitieri, ancora imbattuto in campionato, disputa un buonissimo torneo. Anche per lui girone in teoria semplice, ma in realtà gli avversari erano molto ostici e potevano creare problemi al nostro "mister 100%". Ma la sua esperienza e voglia di vincere gli permettono di vincere il girone ed avere il turno dei 32esimi di finale relativamente semplice. Nei sedicesimi, turno che gli avrebbe permesso di giocare anche la domenica, esce sconfitto, ma rimane comunque soddisfatto per la prova disputata e il suo obiettivo di rimanere imbattuto in campionato fino alla fine della stagione non è assolutamente utopia.

Bigliardo ha, invece, dimostrato di essere un giocatore sprecato per i quinta categoria siccome meriterebbe ampiamente di avere una classifica da quarta. Dopo aver superato agevolmente il girone, nei 32esimi esce vittorioso in un match non semplice, per poi vincere anche i 16esimi e qualificarsi per la domenica. Anche la domenica gioca molto bene, annientando il suo avversario degli ottavi, ma purtroppo il suo sogno di vincere i quinta è stato vanificato da una sconfitta nei quarti contro Crispino. Ma la rabbia di questa disfatta soggettiva e non oggettiva, dato che ha meritato ampiamente di andare più avanti di dove è arrivato. lo ha portato a giocare un quarta categoria da vero campione. Alcune difficoltà riscontrate nel girone di qualificazione in cui riesce a superare il turno solo grazie alla differenza set, anche se avrebbe meritato di passare come primo in virtù del bel gioco. Nei sedicesimi, si prende la rivincita contro Crispino vincendo anche in modo abbastanza netto. Esce però agli ottavi contro colui che vincerà poi il torneo, dopo una sconfitta per 3-1.

Anche per Papillo, l'ultimo ad aver disputato il quinta categoria ed il primo ad aver vinto una medaglia, un bel torneo disputato. Superato, come ovvio prima dell'inizio del torneo, il girone di qualificazione e agevolmente anche i 32 esimi di finale, incontra alcune difficoltà nei 16esimi poiché, dopo essere passato in vantaggio per 2-0, è stato rimontato fino al 2-2. Ma la sua personalità gli ha concesso di vincere il quinto e decisivo set e quindi di superare il turno e qualificarsi per la domenica. Ottavi e quarti superati con relativa facilità, è in semifinale che trova qualche problema contro chi aveva battuto nel precedente turno Bigliardo. Passato in vantaggio per 2-0, viene rimontato sul 2-2. Stavolta, nonostante la personalità non sia mancata, ha prevalso l'avversario in un quinto set finito ai vantaggi. Terzo posto e bronzo conquistato meritatamente, anche se avrebbe potuto vincere il torneo con un po' di fortuna in più. Nei quarta categoria la stanchezza si fa sentire e le 3 sconfitte nel girone sono la prova.

Di Prisco è stato l'unico ad aver disputato direttamente i quarta categoria. Il suo girone di qualificazione duro, Di Prisco prevale su tutti gli avversari e supera come primo senza particolari problemi. Negli ottavi di finale, invece, incontra tante difficoltà. Parte male e va subito sotto 2-0, e, quando ormai erano in pochi a pensare ad una sua vittoria, diviene protagonista di una rimonta epica, fatta con il gioco e finita 13-11 al quinto set. Tanta la stanchezza, ma la gioia della vittoria gli fa archiviare agevolmente, primo set permettendo, la pratica quarti di finale contro Losanno. Ma Di Prisco, ormai sfinito, perde 3-0 in semifinale contro chi vincerà poi il torneo, Banco e vincendo, quindi, la medaglia di bronzo. Peccato davvero, perché dopo quella rimonta avrebbe meritato indubbiamente di vincere il torneo.