Tessere Pdl, controlli a domicilio anche nell’Agro Nocerino

LA Direzione Distrettuale Antimafia dispone accertamenti su Scafati, Angri, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio

Mentre ad Angri si disserta sull’orario di pubblicazione dei comunicati, un  grande silenzio “politico” angrese avvolge quello che potremmo definire un vero e proprio terremoto politico-giudiziario, scoppiato a livello nazionale e destinato ad avere ripercussioni e sorprese  nelle prossime settimane, forse anche ad Angri. 

Senza esprimere alcuna sentenza, riproponiamo l’articolo apparso sul Il Mattino di oggi 16 febbraio, che riteniamo renda nel modo giusto la gravità della questione. 

 

rassegna stampaPetronilla Carillo. Il giorno dopo l’acquisizione di oltre venticinquemila tessere del Pdl, presso la sede nazionale di via dell’Umiltà a Roma, il lavoro dell’Antimafia e dei carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore prosegue ora su tutto il territorio dell’agro nocerino. Senza alcuna battuta d’arresto. 

Già dalle prime ore della giornata di ieri sono stati contattati al telefono o invitati a comparire in caserma, per accertamenti ma anche per fornire spiegazioni, tutti gli ultrasettantenni risultati iscritti al Pdl. Lo screening per verificare la veridicità delle iscrizioni ha riguardato i Comuni di Scafati, Angri, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Roccapiemonte e Castel San Giorgio. E i nominativi non sarebbero stati scelti a caso. Ci sarebbero precise indicazioni dietro questa scelta. E anche tanti silenzi. Quelli degli inquirenti.
Poche le indiscrezioni che trapelano il giorno dopo l’acquisizione delle tessere avvenute su richiesta della procura con decreto a doppia firma del procuratore capo Franco Roberti e del sostituto procuratore della Dda Vincenzo Montemurro.
Nel mirino sarebbero finiti i tesseramenti che fanno capo, in particolare, a due persone. Si tratta di un politico e di un imprenditore, rispettivamente di Nocera Superiore e Nocera Inferiore, quest’ultimo proprietario di una importante società sportiva della zona. L’indagine nascerebbe da una costola dell’inchiesta Linea d’ombra, quella che ha portato in carcere l’ex sindaco di Pagani Alberico Gambino. Un filone investigativo che la Dda non avrebbe mai abbandonato e che avrebbe consentito agli inquirenti di portare alla luce una serie di «intrecci» e «affari» tra politica, camorra e istituzioni.
I riflettori restano puntati sull’agro nocerino. Su quella fetta di territorio dove, stando alle risultanze investigative, il perno politico e il trade union istituzionale tra gli apparati amministrativi locali e i vertici provinciali sarebbe stato proprio Gambino. Dietro al tesseramento Pdl ci sarebbero anche una serie di irregolarità: persone che risultano iscritte al movimento senza saperlo, personaggi che in cambio avrebbero avuto la promessa di «favori», gente che avrebbe venduto i propri dati sensibili, necessari al tesseramento, per denaro, secondo un listino prezzi variabile tra i venti e i cinquanta euro. Denaro dato come «regalo» in cambio della propria disponibilità.
Pacchetti di tessere che sarebbero poi servite ad acquisire «peso politico» e potere da convertire in incarichi e quindi in affari.
Un’inchiesta che potrebbe incrociarsi con altre, seguite non solo dalla procura di Salerno ma anche da quella di Nocera Inferiore. Inchieste che riguarderebbero affidamenti diretti di gare d’appalto, assegnazione di lavori sempre alle stesse ditte, concorsi pubblici vinti da persone vicine a quanti, a vario titolo, compaiono nelle due trance di Linea d’ombra.
Insomma, tutti i tesserati al Pdl dell’agro nocerino saranno chiamati a interrogatorio dai carabinieri, di qui ai prossimi giorni, e dovranno fornire dettagli precisi su quell’iscrizione e su come ci sono arrivati. Per il momento non ci sono indagati in merito a questo filone investigativo che rientrerebbe in un’inchiesta di ben più ampio spettro che potrebbe avere risvolti di qui alle prossime settimane. 

Parole Chiave: news, politica, tesseramento, pdl, alberigo gambino, pagani, angri

Pubblicato il 16 Febbraio 2012 da La Redazione


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