U.S.ANGRI 0- BATTIPAGLIESE 2

Al Novi un’altra amara sconfitta per i grigiorossi. Nel dopo partita deciso il silenzio stampa.

E’ proprio destino, quest’anno sembra proprio che la Battipagliese abbia un conto in sospeso con la formazione grigiorossa battendola nelle tre occasioni che il calendario emanato dal Comitato Interregionale ha stilato.

Prima della gara però le attenzioni si sono rivolte ad uno striscione esposto dai circa duecento tifosi venuti al Novi che così recitava: “Comunque andrà, amicizia e lealtà” volendo così rinsaldare quei vincoli d’amicizia e gemellaggio che si protrae nel tempo e che dà un segnale ben preciso per quel calcio da molti tanto vituperato.

Applausi e cori che si sono intrecciate tra le tifoserie sulle tribune a salutare due formazioni che dovevano battersi per la conquista dell’intera posta per spiccare il salto verso posizioni di classifica più consoni al blasone delle due cittadine. Non c’è due senza tre quindi e la Battipagliese, ancora per la terza volta ha sfondato la porta angrese, grazie ad un gioco speculare. Stavolta ha centrato per ben due volte la rete angrese forse nelle uniche due azioni degne di rilievo verso la rete difesa da Falcone.

Troppo statica la retroguardia grigiorossa che ha solo guardato la traiettoria della palla senza intervenire con efficacia. A detta di mister Pastore la sosta sarebbe servita per riordinare le idee e recuperare gli acciaccati, missione concretizzatasi solo in parte visto che la formazione grigiorossa ha recuperato Correale che ha comunque giocato con una speciale protezione al naso. Cinque gol in due partite patite dall’Angri sembrano veramente tanti per gli uomini del presidente Orlando che avrebbe meritato uno spettacolo decisamente diverso, invece troppo prevedibili con quei lunghi lanci nel tentativo di liberare i propri avanti nell’area avversaria, hanno fatto il gioco delle zebrette di terra del Sele che dopo le reti del primo tempo si sono limitate nella ripresa a stringersi anche in nove davanti al portiere e lasciando dalle parti di Falcone solo lo sgusciante e pericoloso Coquin sostenuto da Tranfa pronto a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto dall’ex di turno Violante.

La Battipagliese dopo cinque minuti di studio saggia le qualità difensive dell’Angri con un veloce contropiede di Tranfa che conclude alto mentre all’8’ Coquin approfitta di una grave esitazione della difesa infilando la porta di Falcone fermo a guardare il movimento dei compagni di linea. L’Angri è stordita, non riesce subito a riorganizzarsi consentendo così al 10’ a Coquin di approfittare di un liscio a centro campo di Loreto, ripartire in contropiede e solo davanti a Falcone lo grazia mettendo di poco a lato. Il pericolo corso fa suonare la carica e al 14’ Manzi serve in profondità Del Grande murato però da un’attenta difesa. Al 18’ l’Angri potrebbe impattare; da Amarante per Incoronato che smarca Del Grande, l’attaccante entra in area e solo l’uscita a valanga di Esposito non consente il pareggio. Da questo momento comincia l’assedio dei padroni di casa contro una difesa accorta e ben piazzata. Incoronato al 26’ pesca Del Grande in buona posizione ma la conclusione è ribattuta in angolo. Al 39’ la Battipagliese alleggerisce la pressione con una sortita nella metà campo angrese e dalla lunga distanza D’Andria colpisce la traversa. Non è proprio giornata per gli uomini di Pastore che pur pressando non riesce mai a trovare il varco giusto mentre ai bianconeri fila tutto per il verso giusto non appena si avvicina all’area angrese. Il tempo scorre veloce ma c’è ancora tempo per forti emozioni: due minuti di recupero, punizione dalla tre quarti di D’Andria che pesca con un diagonale Landolfi che di testa mette la palla alle spalle di Falcone. Due a zero e tutti negli spogliatoi per il riposo e per riordinare le idee nella convinzione che altri quarantacinque minuti possano essere necessari per riequilibrare le sorti.

A ritorno in campo Pastore lascia negli spogliatoi Liguori e Donnarumma per inserire Galdi e Della Femina. Il gioco dovrebbe essere così più incisivo anche se i sostituiti avevano fatto per intero il proprio dovere. Alla prima occasione però è sempre Coquin che al 47’ sfugge ancora alla guardia dei difensori proponendosi in velocità al cospetto di Falcone; solo il ritorno disperato di Correale evita il terzo patatrac. Un minuto dopo è Galantucci a chiudere ogni spazio a Incoronato mandando in angolo, l’ennesimo di una lunga serie, infatti alla fine se ne conteranno sette a dimostrazione che l’Angri ha tentato in ogni maniera di offendere l’avversario. Al 52’ Manzi invita Del Grande che mette di testa non centrando il bersaglio, inquadrandolo comunque al 56’ ma la rete è annullata per sospetta posizione di fuori gioco. A dare man forte sulla fascia di destra, Pastore manda in campo anche Ferraioli e le azioni da gol si moltiplicano. L’Angri commette però l’errore di battere lungo in area, mantenendo fino al 90’ lo stesso atteggiamento che da così punti di riferimento alla difesa avversaria sempre pronta a ribattere tutte le conclusioni per ritrovarsi alla fine a festeggiare per i tre punti importanti in chiave salvezza.

Vincenzo Vaccaro

Spogliatoi: L’Angri annuncia il silenzio stampa, quindi ai taccuini si presenta mister Chiancone: “Abbiamo assistito ad una bella gara, dichiara il tecnico bianconero con rapidi capovolgimenti di fronte. L’Angri affrontata oggi mi è piaciuta per la grinta e la volontà le è mancato solo il gol a differenza nostra che nelle uniche tre sortite in area avversaria abbiamo realizzato due gol e una traversa. L’Angri del secondo tempo, continua il tecnico Chiancone, si è intestardita con lanci lunghi in area facilitando il compito dei miei ragazzi. Alla fine sono arrivati tre punti importanti per noi visti in chiave salvezza che possono significare poco se non manteniamo sempre la stessa concentrazione. Dobbiamo soffrire e giocare giornata dopo giornata e non mollare mai almeno fino a maggio quando il campo avrà dato il suo responso. Il derby di oggi, conclude mister Chiancone, è stato purtroppo una sfida fratricida che ha consentito a chi ha vinto di esaltarsi e ha depresso chi ha perso; auguro all’Angri di riprendere presto il cammino verso la salvezza e magari festeggiare insieme la permanenza in quarta serie”.

Vincenzo Vaccaro

ANGRI: Falcone, Cascella, Liguori (46’ Della Femina), Kaiser, Loreto, Amarante, Del Grande, Correale, Incoronato, Donnarumma (46’Galdi), Manzi (56’ Ferraioli). A disp.: Salatino, Della Bianchina, Stellato, Truglio. All. Pastore

BATTIPAGLIESE: Esposito, Di Rienzo, La Mattina (13’ Amoroso), Ruocco (23’ Galantucci), D’Andria, Langella, Coquin, Violante, Tranfa, Landolfi (75’ Montano), Pepe. A disp.: Pincio, Aversano, Fortunato, Gargiulo. All.: Chiancone

Arb. Morreale di Roma 1

Reti: 8’ Coquin, 47’ pt. Landolfi.

Ammoniti: Cascella, Della Femina, Correale (A) Amoroso (B)

Angoli 7 a o per Angri

Recup. Pt 3’, st 3’

Note: spettatori circa 400 di cui 200 da Battipaglia.

Parole Chiave: news, sport, serie d, girone h, us angri, battipagliese

Pubblicato il 27 Febbraio 2011 da Enzo Vaccaro


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