Us Angri 1 – Sant’Antonio Abate 1

Ancora 90 minuti per sperare nella salvezza. Le dichiarazioni, al termine della partita, di Sessa (Angri) e Esposito (S.Antonio Abate)

Nonostante l’impegno, la determinazione e la voglia di portare in porto una meritata salvezza, l’Angri impatta sul proprio terreno, ormai diventato una gruviera, contro un S. Antonio Abate, bravo nello sfruttare l’unica vera occasione di tutti i novanta minuti. I grigiorossi, sorretti da un tifo infernale di circa millecinquecento tifosi, hanno onorato l’impegno anche pensando al compianto Giovanni Orlando.

Ma nonostante la superiorità territoriale mostrata dai ragazzi in grigiorosso, la gara ha presentato due volti: primo tempo tutto di marca Angri arrembante, lucido e a volte anche spregiudicato, secondo tempo con un S.Antonio Abate che a tratti è riuscito a ricucire la frattura che si era creata a centro campo e raccolto da una palla inattiva un insperato pareggio. Pareggio che mette ora la formazione napoletana in posizione privilegiata per la permanenza in quarta serie, a meno di una gara magistrale degli uomini di Davide Sessa. In tutta onestà, visto il comportamento in campo, la formazione di casa avrebbe meritato il punteggio pieno non fosse altro che per l’impegno a voler onorare la maglia e solo una disattenzione difensiva nata da una punizione di Vitagliano a pescare la testa di Morella.

L’Angri era scesa in campo convinta e motivata, ha aggredito l’avversario sin dal fischio di inizio senza dare respiro e spazio agli abatesi. I giallorossi infatti erano scesi in campo con una difesa schierata a cinque con la segreta intenzione di allargare il gioco sulle fasce, cosa mai riuscita per l’aggressività dei padroni di casa. Comunque è stata una gara che ha fatto onore allo sport e le ammonizioni comminate erano solo per prevenire eventuali degenerazioni. Sugli spalti un pubblico finalmente all’altezza della fama grigiorossa, numeroso e rumoroso che ha dato ai propri beniamini in campo la giusta pinta anche dopo il pareggio. Al fischio del signor Casaluce la formazione di casa ha subito fatto capire la propria volontà attaccando e relegando sulla difensiva gli avversari. Appena il tempo di assestarsi in campo e l’Angri passa in vantaggio. Al 5’ Ferraioli conquista palla sulla laterale sinistra, si difende egregiamente del ritorno di Vitagliano, crossa e Incoronato tra due avversari trova lo spiragli giusto per infilare Comentale in uscita. Pubblico in delirio e S.Antonio in affanno sulle offensive angresi. In campo ora una sola squadra, l’Angri che è padrone del campo, al 10’ occasione per raddoppiare per l’Angri con la difesa abatese in confusione su conclusione a volo di Alfonso Ferraioli. Sei minuti dopo ci prova  Tarascio con un pallonetto libera Ferraioli che a volo sfiora il montante sinistro di Comentale. L’Angri preme, vuole vincere per poi giocarsi tutto al ritorno, e con un duetto Incoronato-Ferraioli al 21’ si sfiora la marcatura. Si ripete Ferraioli al 24’ con una ghiotta occasione. Esposito dalla panchina incita i suoi a reagire e solo al 27’ si annota una azione pericolosa dalle parti di Falcone ad opera di Morella che spara una botta secca dalla lunga distanza. Passato il pericolo i grigiorossi si riportano nella metà campo degli avversari e con azioni martellanti mettono sul chi va là i cinque difensori schierati davanti a Comentale. Ha il suo da fare mister Esposito a invitare i suoi a mantenere lontani i padroni di casa che al 37’ fanno registrare una buona opportunità: parte in contropiede Ferraioli passaggio per Incoronato che pesca Galdi in buona posizione, il suo tiro è deviato con un intervento di anticipo. Il primo tempo si chiude con l’Angri ancora dalle parti di Comentale e al 44’ su azione prolungata degli avanti grigiorossi viene deviata in angolo. Evidentemente negli spogliatoi mister Esposito ha ben strigliato i suoi che alla ripresa del gioco sembravano un’altra squadra; dalla difesa si sganciano a turno i vari Biancardi e Giglio, conquistando il il centro campo e costringendo gli uomini di Sessa a raddoppiare sul portatore di palla. L’Angri non riesce a riproporre il gioco dei primi quarantacinque minuti affidandosi alle invenzioni dei singoli e con qualche calciatore in debito di ossigeno. Ma nonostante tutto le offensive abatesi vengono respinte con sistematica precisione con conseguenti azioni di contropiede, mentre il pallonetto calciato da Ferraioli al 60’ era meritevole di miglior fortuna. Su azione di rimessa il S.Antonio Abate si rifà vedere in area grigiorossa ma è solo al 65’ che gli ospiti colgono il bersaglio, Nettuno ferma irregolarmente Crisantemo, il direttore di gara fischia un calcio di punizione. Si incarica del tiro lo specialista Vitagliano, l’ex centra la testa di Marella e palla in fondo al sacco. Sullo stadio scende il gelo mentre esultano i pochi tifosi al seguito della squadra ospite. C’è però ancora tempo per recuperare e tenta di farlo Incoronato che   al 73’ colpisce il palo. L’Angri di questa ripresa è solo un pallido ricordo della prima parte anche se insiste costringendo Esposito a privarsi dei suoi due attaccanti per infoltire ancora di più il centrocampo. I tifosi, intanto continuano a spingere, ci vorrebbe un colpo di fortuna ma la dea è ancora distante dal Novi e l’Angri non riesce a capitalizzare al meglio la sua pressione. Tutto è quindi rimandato alla gara di ritorno ma l’Angri dovrebbe sfoderare una prestazione eccezionale per avere ragione di un avversario che ha dalla sua due risultati utili.

Vincenzo Vaccaro

Spogliatoi:

Nella sala stampa aleggia un clima pesante, Davide Sessa, il preparatore atletico chiamato a sostituire Matteo Pastore è abbastanza amareggiato per quanto perso nel corso dei novanta minuti. “Nel primo tempo la squadra è stata coesa, ha speso tanto ma è riuscita a proporsi spesso sotto la porta avversaria. Purtroppo siamo stati puniti solo su una palla inattiva frutto di un episodio. Anche in parità l’Angri ha reagito con veemenza, dice ancora Sessa, ma ci si è messo anche il palo a fermare il nostro cammino. Per come ci siamo comportati in campo, affronteremo con uno spirito diverso la gara di ritorno. I ragazzi hanno spinto con una voglia matta di fare risultato, ha giocato al meglio per portare a casa il risultato, purtroppo una palla inattiva ha vanificato tutti il nostro lavoro. Vuol dire che andremo a giocarci le nostre carte al ritorno, avremo dalla nostra il recupero di Kaiser e Del Grande due punti di riferimento importanti, ma giocherà chi è più motivato. Indubbiamente, conclude Sessa, il campo sintetico di S. Antonio Abate potrebbe darci qualche vantaggio visto la qualità tecnica e di palleggio dei miei ragazzi.

Per mister Esposito del S. Antonio Abate “Il pareggio è stata per noi l’unica nota positiva, il campo e il suo fondo non ci ha permesso di giocare come sappiamo. Stavolta siamo stati più cinici a differenza della gara contro il Grottaglie su un campo estremamente insidioso che ci ha condizionati enormemente. Su un campo infame non siamo abituati a mettere in mostra il nostro tecnicismo, la gara, quindi, è stata brutta, abbiamo commesso molti errori e principalmente sull’azione del gol angrese nato su un retropassaggio azzardato. I miei ragazzi si sono lamentati per le condizioni del campo che non ci hanno consentito di fare il nostro gioco. In settimana ci siamo allenati, continua il tecnico abatese, su un campo in terra battuta ma quello è risultato superiore di quello visto al Novi. Non è vero che ci siamo presentati con una difesa catenaccio i cinque uomini schierati in linea avevano il compito di sganciarsi sulle fasce e bloccare il gioco avversario. Nel primo tempo questo non ci è riuscito mentre l’abbiamo fatto nella seconda parte. Ora ci attende la gara di ritorno, che sarà sicuramente aperta a qualsiasi risultato. Inutile dire che partiamo in vantaggio me se il fondo del nostro campo potrebbe essere per noi un vantaggio lo sarà anche per l’Angri che vanta in formazione atleti molto tecnici e potenzialmente potrebbero sorprenderci, in quanto da angrese penso che l’Angri come il S. Antonio Abate non siano proprio squadre da retrocessione anche se il campo darà un responso che non gratificherà una delle due formazioni.

Vincenzo Vaccaro

U.S.ANGRI 1 - S.ANTONIO ABATE 1

ANGRI: Falcone, Liguori (83’ Loreto), Cascella, Tarascio, Nettuno, Correale, Manzi (73’ Donnarumma), Amarante, Incoronato, Galdi, Ferraioli, A disp: D’Antuono, Della Femina, Stellato, Truglio, Del Grande. All. Sessa

S.A. ANTONIO ABATE: Comentale, Biancardi, Giglio (89’ Cimmino), D’Aniello, Follera, Vituperio, Morella, Vitagliano, Crisantemo (86’ De Girolamo), Bencardino, Ragosta (75’ Tedesco).

A disp. Donnici, Sorrentino, Dell’Isola, Liguori. All. Esposito

Arb: Casaluce di Lecce

Reti: 5’ Incoronato, 65’ Morella

Amm: Cascella, Incoronato e Amarante (A), Morella, Tedesco (SAA)

Rec.  St 4’ - Angoli 4 a 2 per Angri.

 

Parole Chiave: news, sport, us angri, sant'antonio abate, playout

Pubblicato il 22 Maggio 2011 da Enzo Vaccaro


PLAYOUT

Us Angri- Sant’Antonio Abate, accesso allo stadio solo ai residenti ad Angri

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derby amaro

Play out, per l’Angri c’è il Sant’Antonio Abate

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diretta live

Sant'Antonio Abate 0 - Angri 2

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Sconfitto il S.Antonio Abate (0-2), che retrocede in Eccellenza. Capitan Amarante migliore in campo. All'interno la cronaca completa della partita.

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