Abbattimento pini nel rione Alfano, la risposta al Wwf del consigliere Grimaldi

“Purtroppo è diventata una necessità, non lo facciamo a cuor leggero”

Riceviamo e pubblichiamo:

 In riferimento al comunicato stampa diramato nella giornata di ieri dai referenti angresi del WWF, il consigliere comunale Vincenzo Grimaldi sottolinea la presenza nello stesso di numerose imprecisioni.

“È un dato di fatto che i costi per la manutenzione implicati dalla presenza dei pini  sono talmente elevati che non è possibile sostenerli compatibilmente con l’economia del Comune. Se le decisioni assunte da questa Amministrazione fossero state prese dieci anni fa ci sarebbero stati fondi e mezzi per realizzare un enorme parco pubblico attrezzato, a beneficio della vivibilità della nostra cittadina. Non si capisce dov’erano i referenti locali del WWF quando ad Angri, per lunghi anni, si sono praticate potature irrazionali il cui unico effetto era quello di porre l’essenza arborea in condizioni di sofferenza.

Né si comprende perché gli autori del comunicato non abbiano mai opposto obiezioni alla piantumazione di alberi che per le loro caratteristiche erano notoriamente incompatibili con il contesto urbano. Un loro intervento all’epoca avrebbe consentito di risparmiare denaro pubblico in quantità considerevole, e di evitare operazioni, quali l’abbattimento, che senza dubbio non rallegrano alcuno.

Non si capisce dov’erano i referenti locali del WWF quando, in Villa Comunale, venivano capitozzati i lecci secolari, con pratiche che hanno causato il terribile stato fitosanitario in cui versano, che ne inficia la stabilità e la sicurezza, mettendo in discussione la fruibilità stessa della Villa. Gli interventi da fare hanno comportato e comporteranno costi ingenti che comunque non  consentiranno il totale recupero degli alberi. Nessun plauso o nota di merito sono inoltre pervenuti da parte delle associazioni ambientaliste quando da giugno di quest’anno si è ritornati a lavorare presso la Villa comunale con metodologie rispettose sia degli alberi che dei soldi pubblici. L’atteggiamento mostrato con la nota del WWF di ieri è sintomo della ricerca di un consenso populistico senza basi scientifiche, che distorce l’informazione fornita alla cittadinanza per puri scopi sensazionalistici alla ricerca di una ribalta mediatica. Parimenti, sottolineo che in ambienti fortemente urbanizzati, secondo studi pubblicati da Legambiente e che l’opposizione farebbe bene a citare per intero e non solo parzialmente, i pini possono produrre sostanze tossiche, vanificando il loro contributo ambientale. Ritengo infine indegno attaccare gli esperti del Comune su un piano strettamente personale, soprattutto quando gli stessi si stanno impegnando senza sosta per coniugare le esigenze del verde pubblico, quelle delle casse comunali e quelle della sicurezza dei cittadini”. (c.s.)

Parole Chiave: news, ambiente, rione alfano, wwf, amministrazione comunale

Pubblicato il 18 Novembre 2010 da La Redazione


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