Angri, revocato l’affidamento del servizio Pubblica Illuminazione

ANGRI. C’è voluto un commissario prefettizio per porre la parola fine ad una vicenda politico-amministrativa che, da due anni a questa parte, aveva suscitato dubbi, perplessità, polemiche e finanche denunce alla Procura della Repubblica.
Una scelta, lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio, economicamente svantaggiosa per le casse comunali, accompagnata da procedure viziate da irregolarità palesi, emerse  nel corso di questi mesi, fino ad arrivare alla risoluzione anticipata “per grave inadempimento contrattuale” disposta, in data odierna, dal responsabile Uoc Promozione, Sviluppo e Gestione Territorio e Patrimonio del Comune di Angri.
Una risoluzione tecnica del contratto che era già nell’aria ancor prima dell’arrivo del commissario prefettizio Valeri, visto anche il parere negativo dell’ANAC riportato nella determina di risoluzione del contratto, motivato dal cambio di società avvenuto nella gestione del servizio.
Soddisfatto il consigliere comunale  Alberto Milo che continuamente, in questi due anni, in consiglio comunale, sui social e presso le autorità giudiziarie, ha evidenziato man mano le criticità, i dubbi e tutte le perplessità scaturenti dal progetto di finanza voluto caparbiamente dall’Amministrazione Ferraioli:
“Dopo due anni di dura battaglia - ha commentato Milo su Facebook,  la Pubblica illuminazione ritorna ad essere PUBBLICA: la ditta privata che gestiva il servizio è stata mandata via!!! Non posso nascondere la mia soddisfazione per essere riuscito a difendere l’interesse della mia città, non è stato facile soprattutto se si considera che inspiegabilmente ero da “SOLO”, tutti girati dall’altra parte, facendo bene attenzione a non farsi dei nemici. Finalmente la nostra Angri si è rifatta di un torto subito.”

A questo punto, la ditta affidataria revocata potrà presentare ricorso al Tar di Salerno entro 60 giorni. Se si avvarrà di tale diritto, si preannuncia un iter giudiziario ed amministrativo lungo, dispendioso e non privo di colpi di scena.
Amedeo Santaniello

DETERMINA RISOLUZIONE ANTICIPATA
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