Bonifica fondi prefabbricati, la Giunta approva il progetto preliminare

La spesa preventivata è di 1milione750mila euro da finanziarsi con fondi regionali

prefabbricati AngriUn progetto per eliminare l’amianto dai fondi dei prefabbricati leggeri. Un primo passo tecnico verso la spinosa risoluzione di un problema che coinvolge Fondo Badia, Fondo Caiazzo e Fondo Rosa, è stato approvato in giunta comunale il 16 agosto scorso, e riguarda un piano di bonifica delle tre aree occupate dai prefabbricati leggeri. Originariamente, i fondi dove insistono gli alloggi, sorti dopo il terremoto del 23 novembre 1980, erano quattro, ma a Fondo Messina sono state demolite le strutture. Negli altri tre fondi, invece, a seguito dell’assegnazione dei 139 alloggi popolari agli occupanti dei prefabbricati, le singole unità abitative, man mano che venivano liberate, sono state rese inagibili per evitare che venissero rioccupate. E per scongiurare lo sversamento illegale di rifiuti in quelle aree, a giugno le aree di Fondo Badia e Fondo Rosa Rosa sono state recintate.

La questione dell’amianto nei fondi dei prefabbricati leggeri è stata oggetto di discussione in vari consigli comunali, nei quali è stato sottolineato come la bonifica completa abbia un costo di un milione 750mila euro, una cifra insostenibile per le asfittiche casse comunali, oberate da debiti fuori bilancio accumulate dalle passate amministrazioni, che l’attuale governo cittadino sta cercando di smaltire. Il Comune ha quindi deciso di presentare alla Regione un progetto con richiesta di finanziamento in conto capitale, partecipando ad appositi bandi di spesa per la copertura dell’intera e ingente somma. Per realizzarlo, ha approvato in giunta il progetto preliminare che sarà presentato in Regione, composto da una relazione tecnico-descrittiva, le planimetrie generali delle tre aree, il computo metrico, il quadro economico estimativo, il cronoprogramma dell’opera di bonifica, le schede di censimento dei manufatti contenenti amianto e la relazione tecnica sul rischio amianto.
Solo dopo la bonifica di Fondo Badia, si potranno realizzare i 72 alloggi a canone «sostenibile» in cantiere in località Ardinghi (di cui 48 con un finanziamento della Regione), che dovranno assicurare una casa alle famiglie meno abbienti. Nell’area sorgeranno cinque fabbricati, e gli alloggi saranno di diverse superficie, a seconda del numero di occupanti.
Francesco Rossi

Parole Chiave: news, ambiente, amianto, prefabbricati

Pubblicato il 29 Agosto 2013 da La Redazione


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