Centrosinistra, quale futuro ad Angri?

L’Europa intera sta rivalutando le proprie politiche energetiche a favore delle energie rinnovabili. La Germania, quarta potenza economica, ha preso una decisione drastica: eliminare completamente l'energia nucleare ripensando nuove politiche energetiche che evitino di utilizzare questa pericolosa soluzione, che usa minerali comunque esauribili e non ecocompatibili,  a vantaggio di numerose altre basate su fonti di energia rinnovabile, questo  dopo quanto accaduto in Giappone "un'apocalisse di dimensioni immani" .

Quale occasione migliore del referendum del 12-13 giugno per esprimere il nostro dissenso al nucleare, alla gestione privata dell’acqua, al legittimo impedimento. Penso che la decisione della Germania segnerà un vero cambiamento nelle scelte per la produzione di energia, sicuramente a livello europeo. Come penso che un vero cambiamento si delineerà dal risultato di queste ultime amministrative; un cambiamento dal nord al sud, questo risultato è un forte segnale che l'elettorato vuole dare alla politica, un cambiamento radicale,  il governo Berlusconi ma soprattutto il berlusconismo è finito. La gente vuole fatti e non parole e promesse, sceglie soprattutto di farsi rappresentare da persone di chiara identità politica e culturale ma soprattutto che riescono a vedere le vere esigenze del territorio. E’ stanca delle apparenze, dove l’immagine è tutto e si vuol convincere il prossimo che tutto va bene, che la crisi economica è uno stato psicologico.

La vera novità è la rinascita di un bisogno di legalità, noi tutti pretendiamo da chi ci governa il rispetto delle regole, delle istituzioni, il rispetto degli altri e l’impegno concreto su tematiche quali il lavoro, la scuola, la sanità, il rilancio dell’economia, la cultura, l’ambiente, le riforme; la riforma della legge elettorale, la riforma fiscale, la legge sul conflitto di interesse, la riduzione del numero dei parlamentari e la riduzione dei costi della politica.

Mi permetto di dire che ad Angri abbiamo, nelle amministrative passate, anticipato i tempi formando una coalizione di centrosinistra con SEL  Italia dei valori e liste civiche. Oggi penso che partendo da quello che si è costruito e allargando a tutte le forze che si riconoscono nel progetto del centro sinistra, si potrà preparare un’ alternativa di governo al centrodestra. Sposo in pieno la nota inviata da Cristian De Vivo nella quale invita ad attivarsi per costruire un tavolo aperto di discussione su quello che sarà il futuro del centrosinistra nella nostra città.

Antonietta Giordano