Fanghi di dragaggio rio sguazzatoio, nuova ordinanza del Sindaco

Sembra prendere finalmente  la strada giusta la questione dei fanghi di dragaggio depositati  nel mese di ottobre 2015 lungo l’argine del rio Sguazzatoio.

Dopo aver inutilmente sollecitato gli Enti preposti alla rimozione dei rifiuti, che rappresentano un pericolo per l'ambiente e per i residenti, emettendo anche una prima ordinanza-diffida rimasta inevasa, il Sindaco di Angri Cosimo Ferraioli passa nuovamente all’azione con un altro provvedimento  che assegna ulteriori 30 giorni per l’effettuazione dei lavori di rimozione e ripristino della stradina che costeggia il rio ma dispone al contempo anche le misure coercitive necessarie affinchè si risolva  il problema.

Nella nuova ordinanza il Sindaco Ferraioli, dopo aver fatto la cronistoria degli avvenimenti, ha disposto che ad eseguire i lavori di ripristino dei luoghi debbano essere in solido sia il Consorzio di Bonifica, quale proprietario dei suoli, la ditta che ha eseguito il dragaggio e che materialmente ha depositato i fanghi lungo l’argine e la Regione Campania, nella persona del dirigente del Dipartimento Difesa del Suolo.

La novità della nuova ordinanza, basata sulla classificazione dei fanghi risultati alle analisi rifiuti non pericolosi (ma comunque speciali e quindi da trasportare in discarica autorizzata) è che, trascorsi i 30 giorni senza che l’ordine sia stato ottemperato, l’Amministrazione procederà all’esecuzione d’ufficio in danno dei soggetti citati e al recupero delle somme anticipate, mediante iscrizione a ruolo delle relative somme, fatta salva l’applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste dalla legge e la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

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