Funivia Angri-Maiori, Cosimo Ferraioli attacca Mauri

“Su un progetto del genere occorreva partecipazione e condivisione”

Cosimo FerraioliRiceviamo e pubblichiamo

ERI PÉRO E NON FACEVI PÈRE…

Come tutti sanno, alle 20:18 del 20 luglio 1969, l’astronauta statunitense Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sul suolo lunare. Da qual momento nulla sembra più impossibile, è solo una questione di tempo. Allora perché meravigliarsi se il Sindaco Mauri vuole realizzare una funivia tra Angri e Maiori? Scusate, ma cosa c’è di male? É tecnicamente fattibile, é finanziariamente sostenibile, é una modalità di trasporto alternativo al traffico veicolare e, se alimentata da fonti rinnovabili, é ancora più green. 

Come al solito la questione è politica, di valutazione se le scelte fatte sono nell’interesse di tutti.  

Diventa allora importante capire come nasce una proposta del genere. Infatti, se un Amministratore ha una idea per lo sviluppo strategico della sua comunità cerca di condividerla, la illustra, si confronta, in poche parole cerca un consenso preliminare, necessario per superare le complessità che un’opera del genere comporta,  cerca di condividerla con la comunità, sapendo che ciò garantirebbe una maggiore “forza” contrattuale alla proposta stessa. Naturalmente la condivisione dovrebbe essere estesa a tutte le comunità interessate (qualcuno ha avvertito prima il Comune di Maiori?). 

funiviaQualcuno la chiama “partecipazione”, ma per Mauri, ormai si sa, è “tempo perso” oppure “chiacchiere inutili”; conta solo l’effetto dello slogan in campagna elettorale! Se invece l’idea non nasce da una proposta o da una esigenza degli abitanti, ma nello studio di qualche tecnico in città, allora bisogna preoccuparsi, perché in tal caso (e qualcosa mi dice che sia proprio il nostro… caso) gli interessi non sono quelli della comunità locale, ma, forse, sono quelli di qualcuno, o, peggio ancora,  quelli di un preciso partito politico.

Certo è che di telecabine sull’asse Angri – Chiunzi – Maiori non c’è traccia nel pur faraonico programma elettorale di Pasquale Mauri, ricco di sogni rimasti tali e di promesse non mantenute. Non voglio sparare sulla Croce Rossa , ma questa è la dura realtà e Mauri si illude se pensa di farla dimenticare utilizzando il progetto della telecabina come arma di distrazione di massa.

Forse un aneddoto chiarisce meglio il concetto.

Si racconta che, in un paesello dell’Alta Irpinia, un contadino regalò a uno scultore il tronco di un albero di péro che aveva abbattuto dopo anni perché non dava più frutti. Lo scultore ne ricavò la statua di un santo (pare fosse San Michele) e tutti gli abitanti del paese andarono in Chiesa a chiedere grazie e favori al santo; tutti, tranne, però, il contadino diffidente, il quale diceva: “Eri péro e non facevi père, adesso sei santo e vuoi fare i miracoli?”. Intelligenti pauca.

Infine, va segnalato che secondo i promotori il progetto sarà finanziato da Jessica, che non è una bella ragazza, ma quella iniziativa della Commissione Europea che: “…promuove lo sviluppo urbano sostenibile e la rigenerazione urbana mediante meccanismi di ingegneria finanziaria”. Non si tratta dunque di finanziamenti a fondo perduto, ma di ingegneria finanziaria grazie alla quale (e a Mauri) siamo riusciti già a realizzare ad Angri numerose opere che hanno completamente cambiato il volto della zona tra Via Cervina – Prolungamento Corso Italia - Via Cristoforo Colombo. 

Sostenete che non c’è niente di niente e che non si vede neppure l’ombra delle promesse fatte? Siete i soliti antimauriani viscerali che negano pure l’evidenza  e che, si sa, non vogliono bene ad Angri, sono felici quando parlano male di Angri e sostengono, ad esempio, che non c’è il megaparcheggio sotterraneo in Via Cervina-Corso Italia? Meno male che tra poco ci sarà la telecabina e sarà impossibile non vederla mentre si libra, sopra il verde dei Monti Lattari, nel cielo blu dipinto di blu!

Cosimo Ferraioli

Capogruppo consiliare PD-Centrosinistra

 

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile direttore, non sapevo del suo sito, l'ho scoperto e ora la seguo. Avrei avuto piacere nel commentare sull'idea della funivia e sulle sue strumentalizzazioni politiche. Non sono riuscito a farlo utilizzando la possibilità di inserire commenti.  Probabilmente per mia scarsa attitudine al PC. La pregherei di voler inserire il commento che le allego all'articolo che ho letto dal Titolo: Funivia Angri-Maiori, Cosimo Ferraioli attacca Mauri “Su un progetto del genere occorreva partecipazione e condivisione”.

Cordialmente L.C.

COMMENTO:

Rieccoci. In ogni occasione la città si divide a prescindere dal tema in campo  e dalla bontà di una proposta. Non mi riferisco a Ferraioli, si intende, lui, dati alla mano, ha poco da dividere, non rappresenta molto elettoralmente in città e a detta dei suoi dirigenti, non rappresenta oggi manco il PD che lo ha portato in  consiglio comunale (riportando un bottino elettorale storicamente misero). Io non sono Mauriano, ma un motivo per cui la gente sta alla larga dagli urlatori, mistificatori, arrabbiati e demonizzatori interessati, addirittura scegliendo Mauri che non è certo il meglio che Angri possa offrire, certamente ci sarà. Chi deve, se ne faccia una ragione.

Ma tornando al tema, l'idea della funivia mi piace. E fosse il cielo si possa realizzare. I comuni interessati (pare) abbiano deliberato di aderire al progetto. Poi, la fase di concertazione potrà limare perplessità, esigenze, opportunità. Incrociamo le dita. Si è forse più avanti di quanto gli incauti denigratori immaginano, sarà la voglia di migliorare le cose, l'ottimismo di chi vede il bicchiere mezzo pieno, ma tant'è che c'è un progetto su cui discutere. Potrebbe rappresentare un autentico attrattore per la nostra città che, Castello Doria a parte, davvero non ha molto da offrire in termini di attrattività turistica. Quindi, in tempi di crisi agroindustrale, a suo tempo perno fondamentale della nostra economia, puntare sul turismo anche se solo di riflesso, potrebbe rappresentare una occasione di svolta positiva. Poi, mi permetto un inciso: da qualunque parte venga una buona idea, un sostegno, un impegno, per lo sviluppo della città, dovrebbe essere sempre benvenuto. Che sia di tecnici o politici, di associazioni o partiti, di maggioranze o di minoranze. Occorre evitare di dividersi, anche i giornalisti interessati la smettano, non è più tempo, la gente non capisce, specie quando si è di fronte ad una buona idea che può far sperare di vivere meglio. 

D'altronde, anche nei comuni limitrofi, penso a Corbara, con una idea "pare" formidabile, realizzeranno un centro polivalente sportivo coi soldi a fondo perduto della Regione Campania di quasi dieci milioni di €uro. Un'opera faraonica, manco fosse il colosseo o il Philadelfia Stadium, che davvero non si immagina a quanti di Corbara (paese bellino, per carità ma esiguamente abitato) davvero servirà e con quali risorse i corbaresi potranno mantenerlo ( a proposito, qui c'è stata condivisione, i cittadini sono stati interpellati e hanno avuto contezza del rschio di vedersi caricati in "bolletta" il rischio di una passiva gestione?). Qualcuno potrà pensare che sono soldi "nostri" buttati a fondo perduto... (e non di un potenziale pazzo concessionario privato che rischia in proprio, da auspicare che si trovi come nel caso dei fondi Jessica e della funivia) o quantomeno sproporzionati rispetto all'utenza, ma pazienza: almeno qualche angrese ne gioirà e usufruirà. A partire da chi dall'ufficio tecnico del comune, a norma di legge, legittimamente, si vedrà corrispondere il 2% di incentivo per la redazione progettuale. Che mi sembra una bella boccata di "energia" che a dispetto del "fondo perduto", qualcuno "ritroverà". Se il progetto era più piccolo, e oggettivamente meglio dimensionato rispetto alla popolazione di Corbara, lo sarebbe stato anche l'incentivo. E qualche ubriacatura dialettica sarebbe stata meno marcata. Miracoli dell'Accelerazione della spesa della Regione Campania.

 


Parole Chiave: news, trasporti, funivia

Pubblicato il 08 Ottobre 2014 da La Redazione


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