L'Amministrazione Comunale aderisce all'evento internazionale “Earth Hour”.

Sabato 26 marzo alle ore 20:30, l'Amministrazione comunale di Angri aderirà all'evento “Earth Hour” (Ora della Terra), l'iniziativa promossa dal WWF a livello mondiale sui temi della sostenibilità ambientale e del cambiamento climatico, che prevede la sospensione per 60 minuti dell'illuminazione elettrica di monumenti e strutture pubbliche.

Per l'occasione il Sindaco di Angri Pasquale Mauri, di concerto con il Vicesindaco Assessore all'Ambiente Gianfranco D'Antonio, ha disposto per la serata di sabato lo spegnimento delle luci del Castello Doria dalle ore 20:30 alle ore 21:30, a testimonianza dell'impegno nella lotta al cambiamento climatico e della partecipazione attiva alla difesa dell'ecosistema.

“L'Amministrazione comunale è estremamente sensibile alla problematica ambientale - ha dichiarato il Vicesindaco Assessore al ramo Gianfranco D'Antonio - Sappiamo bene che il consumo di energia nelle città è in costante aumento, causando continue emissioni di gas serra che  incidono pesantemente sulle alterazioni climatiche del nostro pianeta. Pertanto, ci stiamo impegnando per l'adesione al 'Patto dei Sindaci', l'iniziativa promossa della Commissione europea in cooperazione con il Comitato delle Regioni, che attraverso la predisposizione di un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile consentirà di compiere un passo decisivo e significativo verso la sostenibilità energetica e ambientale. In particolar modo, la sottoscrizione di questa iniziativa favorirà il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale che fissa le linee guida per la riduzione delle emissioni inquinanti, responsabili del riscaldamento globale. Forte dunque è l'impegno del Sindaco Pasquale Mauri e del mio Assessorato a sostegno dello sviluppo sostenibile perché non manchi alle future generazioni l'opportunità di proseguire nello sviluppo economico e sociale del paese, preservando però la qualità e la quantità del patrimonio naturale”. (c.s.)