L’Angri non ce la fa a vincere per il suo Presidente

Si sono presentati in circa mille per onorare la memoria di un personaggio ormai entrato nella storia del calcio ad Angri e lo hanno voluto esternare con un eloquente maxi striscione: Un solo pensiero per la mente, vincere per il Presidente. Gli stessi insieme all’undici caro a Giovanni Orlando prima del fischio di inizio hanno tributato un applauso infinito che ha fuso la grande commozione con la voglia di voler fare risultato pieno.

Mister Pastore con uno schieramento d’attacco ha fatto subito intendere quale sarebbe stato l’andamento della gara contro la seconda forza del campionato, cuore e voglia di vincere. Senza Incoronato fermo per squalifica e Kaiser per infortunio, Pastore ha proposto la coppia Del Grande-Ferraioli con il supporto dei laterali Manzi e Galdi. A centrocampo Amarante e Tarascio hanno tentato di dettare i tempi mentre la difesa a quattro avrebbe dovuto garantire la necessaria copertura a Salatino non apparso al massimo della forma almeno nell’occasione della rete subita. Di contro mister Ferraro ha proposto una formazione più guardinga a copertura di un Polizzi che in varie occasioni si è rivelato il vero baluardo salva risultato. Tutta qua la gara anche se non sono mancate emozioni che l’Angri ha voluto regalare al proprio ritrovato pubblico. Al fischio del senese Rugini i grigiorossi si sono subito riversati dalle parti di Polizzi e al 4’ Manzi pur se in ritardo è riuscito a mettersi in evidenza calciando alto. Due minuti e Ferraioli in velocità entra in area palla al piede ma viene chiuso dal difensore Lenci e atterrato ma il direttore di gara lasciava continuare nonostante le proteste del mancino angrese. Al 17’ altra occasione non concretizzata da Correale che dal limite si vede deviare il cross in angolo. Il gioco espresso dall’Angri piace al pubblico, che applaude e incita come ai vecchi tempi e pur se il Pomigliano non riesce a scrollarsi di dosso la valanga Angri è molto attenta in fase difensiva con la chiusura tempestiva di tutti i varchi. Al 20’ Manzi calcia su punizione, un rimpallo favorisce Del Grande che non trova lo specchio della porta. Su capovolgimento di fronte si assiste alla prima uscita fuori dalla propria metà campo con Ausiello che al limite dell’area suggerisce di petto un buon pallone per Pastore che conclude alto e un minuto dopo è lesta la difesa angrese  ad allontanare una seria minaccia dalla propria area di rigore. Al minuto 26 Manzi lancia par la parte opposta un diagonale per Galdi che a volo crossa in area chiamando al duro impegno l’estremo Polizzi. Show di Ferraioli al 28’ che servito da Del Grande si libera di tre avversari concludendo però di poco alto. Al 32’ la difesa dell’Angri è lesta a rilanciare i propri avanti ancora una volta la conclusione non è felice mentre molto più concreta è la reazione del Pomigliano al 34’; parte Loreto sulla corsia di destra lancia al centro dell’area un cross non impossibile, Salatino lascia scorrere e Auricchio è pronto ad insaccare con estremo cinismo. In svantaggio l’Angri non si disunisce ma reagisce con foga e già al 38’ Polizzi deve sfoggiare tutta la sua conoscenza tecnica per dire no a Ferraioli e rifugiarsi in angolo. Attacca a pieno organico ora l’Angri ma non riesce a trovare il corridoio giusto mentre al 45’ Ferraioli lancia in profondità Del Grande ma viene anticipato da Polizzi. Nella ripresa l’Angri non cambia assetto ma si riversa in avanti costringendo gli uomini di Ferraro a difendersi in dieci nel tentativo di conservare un vantaggio trovato quasi per caso. L’Angri si lancia in avanti nella disperata ricerca di una vittoria che stante alle radioline le avrebbe consentito di scalare qualche posizione in classifica e sperare ancora nella dea bendata. Ma è proprio lei, la fortuna, la principale protagonista che però sembrava avere predilezioni solo per l’amaranto del Pomigliano. A  nulla servono le puntate verso la porta amaranto di Ferraioli e compagni ci si trova sempre un muro di gambe davanti se non si finisce in fuori gioco. Col passare dei minuti le idee dell’Angri si annebbiano pertanto mister Pastore cerca di mischiare le carte, richiama Manzi, inserisce Loreto M. in difesa manda nella mischia Correale bravo a farsi rispettare sulle palle alte. La mossa sortisce solo in parte l’effetto sperato in quanto le azioni di Del Grande, Galdi e Ferraioli vengono puntualmente stoppate dando all’Angri la possibilità di battere una lunga serie di calci d’angolo. In chiusura di gara, al 90’ capita a Ferraioli l’occasione più ghiotta, l’attaccante riceve da Tarascio, stop di petto e girata a volo sotto la traversa, Polizzi si supera ancora una volta volando e deviando in angolo.

Vincenzo Vaccaro

Spogliatoi: “La differenza in campo per la tanto decantata posizione di classifica proprio non si è vista, dice mister Pastore, ci è mancata solo la fortuna  a cominciare dalla grande parata di Polizzi subito dopo che siamo passati in svantaggio ed in chiusura con Ferraioli che gira bene a volo ma proprio la palla non è voluta entrare. Non siamo stati cinici sotto porta e purtroppo portiamo a casa solo una buona prestazione ormai con la testa stiamo già pensando ai play out. I ragazzi hanno sfoderato una buona prestazione, continua il tecnico angrese, che lascia ben sperare per le prossime gare; siamo in crescita e l’abbiamo dimostrato già con il Gaeta e pur lamentando l’assenza di Incoronato con il Pomigliano potevamo raccogliere qualcosa in più. Ringrazio comunque i ragazzi che in campo hanno lottato per raggiungere almeno il pareggio ed esaltare i tifosi che sono tornati in massa allo stadio; peccato per risultato non positivo. Voglio sperare che almeno in chiusura del campionato la dea bendata si ricordi anche dell’Angri. Abbiamo sofferto molto l’assenza di Incoronato oggi più che in altre occasioni, continua Pastore, ma per quanto fatto vedere in campo possiamo ben sperare per il futuro. Contro il Boville cercheremo di recuperare tutto l’organico per prepararci al meglio per gli ultimi centottanta minuti di extra campionato. È chiaro che chi arriva motivato può sperare al meglio, conclude Pastore, e noi siamo motivati e determinati anche perché siamo ancora in debito con il nostro Presidente. Tutt’altra atmosfera si respira in casa Pomigliano. La vittoria ottenuta ad Angri rafforza il secondo posto in classifica anche se l’Angri ha costretto il Pomigliano a difendersi in undici; è la domanda provocatoria rivolta al tecnico amaranto Ferraro che così risponde:” L’Angri ha fatto contro di noi la partita della vita per vincere e tentare di migliorare la propria posizione di play out. Il Pomigliano dopo tante vittorie tecniche questa contro l’Angri è stata giocata col cuore soprattutto a difesa del gol fatto su un campo impraticabile che per una squadra tecnica come la nostra è stata un vero spauracchio. Ho visto i miei giocare con grande spirito difendere il risultato ma la cosa più importante oggi era vincere per rafforzare la seconda posizione e presentarci al meglio ai play off e magari vincerli. Poi se la lega decide di non ripescare alcuna squadra allora avremo fatto per intero il nostro dovere. Il Pomigliano, conclude il tecnico Ferraro, è una di quelle società che ben starebbero in serie pro per il pubblico, per i dirigenti, per la città e per i calciatori.

Vincenzo Vaccaro

ANGRI – 0  POMIGLIANO – 1

ANGRI: Salatino, Liguori (77’ Loreto M.), Cascella, Tarascio, Nettuno, Correale, Manzi (75’ Donnarumma), Amarante, Del Grande, Galdi, Ferraioli. A disp. Falcone , Truglio, Stellato, Della Femina, Tortora. All. Pastore.

POMIGLIANO: Polizzi, Loreto (44’ Millan), Lenci, D’Imporzano (80’ Gargiulo), Lo Masto, Scognamiglio, Burgos, Ausiello, Auricchio (68’ Lupico), Pastore, Tarantino. A disp. Crispino, Chiariello, Gilberti, Sorrentino. All. Ferraro

Arbitro: Rugini di Siena.

Rete 34’ Auricchio

Angoli 9 a 4 per l’Angri

Ammoniti; Nettuno e Amarante (A), D’Imporzano, Burgos, Pastore, Tarantino (P)

Note: Terreno in pessime condizioni