Soget, Cosimo Ferraioli (Pd) attacca: siete incoerenti.

Si riaccende il dibattito sulla scelta di affidare direttamente alla Soget la rilevazione dell’evasione dei tributi Ici e Tarsu a partire dal 2006. Nello scorso fine settimana un costituendo comitato di cittadini, appoggiato dalla Federconsumi  di Salerno ha infatti tappezzato di manifesti i muri cittadini per invitare coloro che avevano ricevuto gli accertamenti dei tributi a “non assoggettarsi alla Soget”, in quanto le procedure seguite non sarebbero regolari e quindi sarebbero impugnabili davanti alle commissioni tributarie competenti.

Ieri, con un comunicato diffuso alla stampa, è intervenuto nuovamente il capogruppo del Pd Cosimo Ferraioli che si è rivolto direttamente all’assessore al Bilancio Giacomo Sorrentino per ricordargli che qualche anno fa, nel 2008, lo stesso si era opposto all’esternalizzazione del servizio in quanto “avrebbe portato ad un aggravio di spese, per l’aggio da dover pagare alla società, proposto all’epoca al 28% e che sarebbe ricaduto sulle tasche dei contribuenti”. Oggi invece è stato proprio l’assessore a fare la proposta dell’esternalizzazione per un aggio di poco inferiore (25 %). Una vera e propria incoerenza dell’assessore, secondo Ferraioli, a distanza di cinque anni.

Sull’affidamento alla Soget, proprio ieri, durante il convegno Udc c’è stata la risposta del Sindaco Pasquale Mauri che ha ribaltato il ragionamento: “ A Roma il Pd sta con Monti per combattere l’evasione, ad Angri con chi sta il consigliere Ferraioli? Noi siamo contro l’evasione, soprattutto di quei pochi contribuenti che hanno evaso, secondo gli accertamenti della Soget, per milioni di euro.  L’ Amministrazione - ha detto in sintesi Mauri – nel momento in cui ha avuto la sensazione e la consapevolezza che per l’ Ici e la Tarsu si era verificata nel corso degli anni una grande evasione di questi tributi, valutabile in circa 17 milioni di euro, ha cercato di correre ai ripari per evitare che gli importi dovuti, soprattutto da parte di poche grandi aziende angresi (per 15 milioni di euro) , finissero in prescrizione, visto che dal 2006 al 2011 stavano per finire i cinque anni previsti dalla legge. Da qui la decisione di accelerare i tempi affidando direttamente il servizio alla società che già era affidataria del servizio riscossioni di altri tributi. Una decisione - secondo Mauri - che apporterà, dopo che si sarà conclusa positivamente tutta la procedura, risorse per milioni di euro fino ad oggi sottratte alle casse comunali.

Ma anche sull’aggio concordato con la Soget Mauri non ha mancato di contestare le dichiarazioni degli avversari, facendo l’elenco dei Comuni dove la stessa Soget incassa sul riscosso un aggio di molto superiore a quello praticato ad Angri: Valva ( 38,80 %, Magliano Vetere, 44,80 %, Albanella 29%, Serino 30%, Ortona 28,97 %, Giungano 30%

Per quanto riguarda infine l’aggio praticato al Comune di Cava de Tirreni, in quella città – ha spiegato il primo cittadino – la Soget non effettua nessuna rilevazione con i propri tecnici ma solo un accertamento sulle carte, in ufficio, per cui è normale che l’aggio corrisposto sia nettamente inferiore, visto che non affronta le spese dei rilevatori.

Come si è visto, la questione Soget è destinata a tenere banco nel dibattito politico cittadino ancora per molto tempo. Da una parte l’opposizione punta ad evidenziare il mancato svolgimento della gara, dall’altra l’Amministrazione punta ad evidenziare l’esigenza di combattere la grande evasione, per milioni di euro, che si è determinata nel corso degli ultimi anni soprattutto da parte di pochi contribuenti, evidentemente “più furbi” degli altri.

Amedeo Santaniello